Arancine palermitane alla carne

Le arancine palermitane rappresentano una delizia dello street food palermitano molto apprezzata dai siciliani e dai turisti.

Nonostante a Palermo vengano consumate quotidianamente, le arancine, sono il piatto simbolo della Festa di Santa Lucia. Questa è la ricetta classica delle arancine palermitane con tritato, ma possono essere condite con burro e prosciutto, con ricotta e spinaci, alla norma, ai quattro formaggi.

Ingredienti per l’impasto:

  • 1 kg di riso (meglio quello pastoso);
  • 100 g di burro;
  • 2,5 l d’acqua;
  • sale;
  • pepe;
  • 1 bustina di zafferano;
  • 2 uova.

Ingredienti per il ripieno: 

  • 400 g di tritato;
  • 1 cipolla;
  • 1 sedano;
  • 1 carota;
  • 1 l di passata di pomodoro;
  • 200 g di piselli;
  • 200 g di caciocavallo;
  • olio d’oliva;

Preparazione: 

La preparazione delle arancine è consigliabile farla il giorno prima. Per preparare il ragù prendere un tegame, versare due cucchiai d’olio d’oliva e fare scadare. Tritare finemente la cipolla, il sedano e le carote e farle rosolare nell’olio. Aggiungere dopo qualche minuto anche il tritato.

Versare un bicchiere di vino bianco, quando sarà evaporato aggiungere i piselli e fare cuocere a fuoco medio-basso per 5 minuti. Aggiungere anche la passata di pomodoro, chiudere con un coperchio e lasciare cuocere il tutto.

In una pentola capiente versare 2,5 l di acqua, portare ad ebollizione e versare il riso. Salare e fare cuocere per 40 minuti. Quando il riso sarà molto cotto versarlo in una teglia o in una ciotola capiente, aggiungere lo zafferano, il pepe, il burro e farlo raffreddare. Prendere il caciocavallo e farlo a cubetti.

Sbattere le uova e far scaldare in una friggitrice abbondante olio di semi di girasole.

Per fare le arancine prendere un pugno di riso sul palmo della mano, schiacciare la parte dove si andrà a posizionare il ripieno e con un cucchiaio non troppo abbondante mettete il ragù. Aggiungere una manciata di cubetti di caciocavallo e richiudere con altro riso, formando l’arancina e schiacciando bene con le mani in modo che sia ben chiusa.

Passare l’arancina nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Friggerle pian piano ponendole delicatamente nell’olio bollente. Fare lo stesso per tutte le arancine. Poggiarle poi nella carta assorbente e servirle calde.

 



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